Cucina Italiana con un Tocco di Verona

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Nel cuore del territorio veronese si celano piatti che non sono semplici ricette, ma autentici racconti di storia, consuetudini contadine e celebrazioni popolari. Dalla Valpolicella alle rive del Garda, passando per le osterie del centro storico, ogni portata custodisce origini antiche e curiosità che ne esaltano il valore culturale. Scopriremo insieme dieci specialità veronesi, tra risotti, paste ripiene, stufati leggendari, salumi e dolci simbolo, per un itinerario gastronomico che unisce sapori e tradizioni locali.

Risotto all’Amarone

Il Risotto all’Amarone nasce negli anni ’30 in Valpolicella, quando il capocantina Adelino Lucchese sperimentò l’uso del corposo vino Amarone per sfumare il riso, dando vita a un piatto dal gusto intenso e avvolgente

Pastissada de Caval

La Pastissada de Caval affonda le sue radici nella battaglia dell’Adige del 489 d.C., quando la popolazione veronese recuperò e cucinò la carne dei cavalli caduti in campo, macerandola a lungo in vino e spezie Risotto al Tastasal

Il Risotto al Tastasal era originariamente un “collaudo” della qualità dei salumi: le massaie della bassa veronese preparavano questo risotto per assaggiare la carne destinata all’insaccatura .

Tortellini di Valeggio sul Mincio

Secondo la leggenda, i Tortellini di Valeggio risalgono al XIV secolo e traggono origine da un fazzoletto d’amore perso da una ninfa del fiume Mincio, ritrovato in riva al fiume e trasformato nell’iconica pasta ripiena.

Gnocchi di San Zeno (Venerdì Gnocolar)

Il Venerdì Gnocolar è l’ultimo venerdì di Carnevale, quando il benefattore Tommaso da Vico fece distribuire gnocchi e vino ai più bisognosi, sancendo la tradizione degli Gnocchi di San Zeno .

Bigoli con l’Arna

I Bigoli con l’Arna vennero creati per celebrare una vittoria militare: la pasta fresca veniva condita con ragù d’anatra (arna in dialetto), divenendo un simbolo della cucina veneta.

Luccio alla Gardesana

Sulle sponde meridionali del Lago di Garda, il Luccio alla Gardesana è un secondo a base di luccio bollito e condito con olio, capperi e acciughe, piatto semplice ma ricco di storia legata all’economia lacustre

Carpa in Carpione

La Carpa in Carpione, diffusa sulle sponde del Garda e del Po, nasce come metodo di conservazione del pesce in aceto e spezie, permettendo di gustare la carpa per lunghi periodi senza frigorifero

Soppressa Veronese

La Soppressa, salume a base di carni di maiale e aglio, era prodotta in città già nel XIX secolo e vantava decine di salumai specializzati: un’autentica regina dei salumi locali.

Pandoro

Inventato da Domenico Melegatti e brevettato il 14 ottobre 1894, il Pandoro deve forma e ricetta al pasticcere veronese, che scelse uno stampo a stella per celebrare il “pane d’oro” delle feste natalizie.


Ogni portata rappresenta un frammento di storia veronese, unendo gastronomia e tradizione in un’esperienza sensoriale che parla di antichi sapori, ingegnose soluzioni contadine e celebrazioni popolari. Buon viaggio nei sapori di Verona!

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